Racconti

È una bella giornata di primavera. Come sempre, del resto. Sono quasi sessant’anni che presto servizio qui. Ventiduemila mattine di

Che caldo fa: la litoranea è un forno, e le auto si muovono lente sull’asfalto incandescente. Il nostro camioncino con

“Lavorando in casa con quattro vecchi telai mio padre la casa se l’è comprata, mi ha fatto studiare, mi ha

A Roma, per qualche tempo, ho guardato le ragazze attraversare la strada. Venivo da Caserta dove cambiare marciapiede è una

“Val la pena vivere solo dalle 11” Diana Est – “Tenax” Gli occhiali scuri, lo ammetto, sono solo uno sfizio

La ragazza era sudata; la sua gonna bianca aveva uno strappo su un fianco. I piedi sporchi di polvere grigia

Nel film c’è Cary Grant che le dice: “Non saprei come separarmi da te, Rosalyne. E questo mi sorprende”. E

– Ti dissi: scinni! Vidi i’finilla. – La voce di Enzo, supplichevole, stonava in un ruolo che non era il

Saranno state le quattro e un quarto di mattina. Il signor Cossa fu svegliato da una voce che sembrava venire